La trasparenza per la nomina delle commissioni
giudicatrici nel criterio di aggiudicazione dell’offerta
economicamente più vantaggiosa può attendere. È questo il
risultato del comunicato di ieri del Presidente dell’ANAC
Raffaele Cantone.
In pratica, a distanza di quasi 3 anni dall'entrata in vigore
del Codice dei contratti, non viene ancora data attuazione a quella
che era stata un’icona della tasparenza voluta dal Governo nella
legge delega 28 gennaio 2016, n. 11 che
all’articolo 1, comma 1 lettera hh) inseriva tra
i principi ed i criteri direttivi specifici quello
della “creazione, presso l'ANAC, di un albo nazionale
obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici di
appalti pubblici e contratti di concessione, prevedendo, tenuto
conto, a seguito di apposite verifiche, delle precedenti attività
professionali dei componenti e dell'eventuale sussistenza di
ipotesi di conflitti d'interesse: 1) ai fini dell'iscrizione
all'albo specifici requisiti di moralità, di competenza e di
professionalità nello specifico settore cui si riferisce il
contratto, nonché le cause di incompatibilità e di cancellazione
dal medesimo albo; 2) l'assegnazione dei componenti alle
commissioni giudicatrici mediante pubblico sorteggio da una lista
di candidati indicati alle stazioni appaltanti in numero almeno
doppio rispetto ai componenti da nominare e comunque nel rispetto
del principio di rotazione; 3) che l'ANAC adotti con propria
determinazione la disciplina generale per la tenuta dell'albo,
comprensiva dei criteri per il suo aggiornamento”.
Il Presidente dell’ANAC con il Comunicato 9 gennaio 2019,
dopo alcune premesse, ha ritenuto necessario, per evitare ricadute
sul mercato degli appalti, differire il termine di avvio
del sistema dell’Albo dei commissari di gara al 15 aprile
2019.
Il differimento deciso dal Presidente Cantone nasce per il fatto
che il 15 gennaio 2019, avremmo avuto la piena operatività
dell’Albo di cui all’art. 78 del Codice dei contratti pubblici di
cui al D.Lgs. n. 50/2016 con il superamento del regime transitorio
di cui all’art. 216, comma 12 dello stesso Codice ma con
l'iscrizione di un esiguo numero di commissari; purtroppo, aggiunge
Cantone, dalla data di attivazione del sistema informatico per
l’iscrizione all’Albo - già attivo dal 10 settembre 2018 - e per
l’estrazione degli esperti da nominare nelle commissioni
giudicatrici, il numero di iscritti nelle diverse sottosezioni
dell’Albo ammonta a circa 2.100, di cui solo la metà estraibili per
commissioni esterne alle amministrazioni aggiudicatrici con
numerose sottosezioni (circa il 30%) completamente prive di esperti
iscritti ed altre (circa il 40%) con un numero di esperti molto
ridotto (meno di 10).
La conclusione del comunicato è quella di affermare che, in
atto, il numero degli esperti iscritti all’Albo non consente di
soddisfare le richieste stimate in relazione al numero di gare
previste e che, quindi, tenuto conto che il quadro normativo non
sembra consentire la possibilità di nominare i commissari con
modalità diverse da quelle descritte all’art. 77 del Codice dei
contratti nei casi di assenza e/o carenza di esperti, e di ritenere
necessario, per evitare ricadute sul mercato degli appalti,
differire il termine di avvio del sistema dell’Albo dei
commissari di gara al 15 aprile 2019.
C'è da vedere se l'attuale numero di iscritti potrà aumentare
nei prossimi 3 mesi e nulla si dice sui problemi che possono aver
determinato l’esiguo numero di iscrizioni all’albo in un nazione in
cui i liberi professionisti hanno fame di lavoro e nulla è detto in
riferimento al problema legato al D.M. del 12/02/2018 avente ad oggetto:
“Determinazione della tariffa di iscrizione all'albo dei
componenti delle commissioni giudicatrici e relativi compensi”
con particolare riferimento alla fissazione di un compenso minimo
come previsto nell'allegato A del decreto ed al fatto che tale
compenso minimo sia stato sospeso dall’Ordinanza del TAR del Lazio 2 agosto 2018,
n. 4710 (leggi articolo).
Ci chiediamo, per ultimo che valore può avere un Comunicato che
differisce il termine dell’avvio del sistema dell’albo dei
commissari quando l’avvio del sistema era stato attivato con la
delibera ANAC 18 luglio 2018 n. 648
predisposta in riferimento alle previsioni contenute al
paragrafo 1.2 delle linee guida n. 5 approvate con
delibera ANAC 10 gennaio 2018, n. 4, pubblicata sulla Gazzetta
ufficiale n. 28 del 3 febbraio 2018. C’è, poi, da aggiungere che
nelle citate linee guida n. 5 ai paragrafi
5.1 e 5.2 è detto testualemnte che “5.1 Le Linee Guida
di cui al punto 1.2 saranno emanate entro tre mesi dalla
pubblicazione del decreto ministeriale di cui
al comma 10 dell’art. 77 del
Codice dei contratti pubblici. 5.2 Le linee guida
di cui al punto precedente fissano la data dalla quale saranno
accettate le richieste di iscrizione all’Albo. Con deliberazione
che sarà adottata entro tre mesi dalla data di cui al periodo
precedente, l’Autorità dichiarerà operativo l’Albo e superato il
periodo transitorio di cui all’art. 216, comma 12, primo periodo,
del Codice dei contratti pubblici”. Orbene l’ANAC con la
citata delibera n. 648/2018 ha
deciso di ottemperare a quanto disposto al paragrafo 1.2 delle
linee guida n. 5 predisponendo una
delibera (n. 648/2018) e non ulteriori linee guida ma una
delibera che definisce, tra l'altro, quanto disposto ai paragrafi
5.1 e 5.2 delle litate linee guida n. 5 e, quindi, anche la data
entro cui avrebbe dovuto essere superato il periodo
transitorio.
In pratica al punto 17 della citata delibera n.
648/2018 è detto testualmente che “Ai fini
dell’estrazione degli esperti, l’Albo è operativo, per le procedure
di affidamento per le quali i bandi o gli avvisi prevedano
termini di scadenza della presentazione delle offerte a
partire dal 15 gennaio 2019. Da tale data, è superato
il periodo transitorio di cui all’articolo 216, comma 12, primo
periodo, del Codice dei contratti pubblici”. A nostro
avviso, quindi, la citata delibera non può essere modificata da un
Comunicato del Presidente dell’ANAC ma da un’ulteriore delibera che
dovrebbe essere adottata dal Consiglio dell’ANAC stessa.
P.S.: In merito alla trasparenza segnaliamo la
difficoltà a trovare nel sito dell'ANAC le novità in merito a
delibere, comunicati ed altro in quanto tali novità dovrebbero
essere inserite nella home dell'ANAC stessa nella sezione dedicata
ai provvedimenti recenti ma così non è. Tale situazione ci obbliga,
giornalmente, a cercare tra i vari atti quando, invece, tutti gli
aggiornamenti dovrebbero essere inseriti, tempestivamente, nella
citata sezione "Provvedimenti recenti" raggiungibile dalla
home.
Nessun commento:
Posta un commento