Oggi il Codice dei contratti
pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n.
50 compie 3 anni mentre il Governo giallo-verde in
carica da quasi 1 anno, dopo vari proclami che si sono susseguiti
dal mese dal mese di giugno ad ieri, non trova,
come si dice oggi, la quadra e non è risucito a
tutt’oggi a sbloccare quelle modifiche inserite nel decreto-legge
cosiddetto #sbloccantieri.
Certo che, ancora oggi non si sia riuscito a cavare un ragno dal
buco interesserà a pochi visto che in Italia siamo più
interessati a sapere che Salvini guarda di sera il “Grande
fratello” rispetto al fatto che a distanza di quasi un
mese dall’approvazione soltanto formale fatta dal Governo il 20
marzo, sino ad oggi il decreto-legge #sbloccacantieri, non ha visto
la luce facendo venire il mal di pancia alla Presidenza della
Repubblica e non soltanto.
Tra l’altro si parla di modifiche al Codice dei contratti
pubblici anche nel Documento di economia e finanza 2019 (DEF2019)
per il quale è stato avviato al Senato l’esame in 5a
Commissione (Bilancio) e audizioni preliminari in Commissioni
congiunte 5a Senato (Bilancio) e V Camera (Bilancio); nel DEF 2019
si afferma che “Per ridare slancio agli appalti pubblici e
superare le incertezze interpretative che sono emerse, si è
ritenuto necessario apportare delle modifiche al Codice
dei Contratti Pubblici attraverso il Decreto Sblocca
Cantieri e la delega al Governo per la semplificazione del Codice
stesso. La delega mira a ridurre i tempi di realizzazione delle
opere pubbliche, promuovere una maggiore trasparenza
dell’amministrazione, coordinando allo stesso tempo le disposizioni
legislative vigenti. Il Decreto Sblocca Cantieri si prefigge
l’obiettivo della semplificazione e il conseguente sblocco e/o
accelerazione delle procedure di gara, l’apertura del mercato degli
appalti pubblici alle PMI e una maggiore flessibilità procedurale
volta alla promozione della concorrenza”, come se il
decreo-legge cosiddetto #sbloccacantieri fosse già in vigore!!
In verità il Codice dei contratti pubblici di cui al dlgs. n.
50/2016 è sembrato sfigato sin dalla pubblicazione quando a
distanza di circa tre mesi fu necessaria la pubblicazione di un
“Avviso di rettifica” monstre con circa 170
modifiche che modificano circa 100 articoli su 220
(leggi articolo).
Alla scadena dell’anno e, quindi, nel mese di aprile 2017 fu,
poi, pubblicato un decreto correttivo e precisamente il decreto
egislativo 19 aprile 2017, n. 56 (leggi articolo) con cui furono
apportate al testo 441 modifiche a circa
130 articoli del Codice.
A questi due provvedimenti di modifica, devono essere
aggiunte, poi, le modifiche introdotte dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232 recante
"Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e
bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019", dal
decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244
recante "Proroga e definizione di termini” convertito dalle
legge 27 febbraio 2017, n. 19, dal
decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50
convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, dalla
legge 27 dicembre 2017, n. 205, dal
decreto-legge 14 dicembre 2018, n.
135, convertito nella legge 11 febbraio 2019, n. 12 e
per ultimo dal decreto legislativo 12 gennaio 2019, n.
14.
Tra i tanti primati raggiunti dal Codice in questi primi
tre anni di vita se ne aggiunge un altro: quello di venire
modificato pesantemente da un decreto-legge approvato da quasi un
mese ma che, a tutt’oggi non ha visto la luce (leggi articolo). Si
tratta di un record mai raggiunto da nessun decreto-legge nella
vita della Repubblica.
Ma forse il record si interromperà perché nel corso del
Consiglio dei ministri n. 55 che si terrà oggi a Reggio Calabria (a
proposito dal sito del Governo www.governo.it è sparito il Consiglio dei
Ministri n. 54 e si passa dal n. 53 al n. 55; forse il numero 54
non piaceva) il decreto-legge #sbloccacantieri, rispettando
l’impegno assunto lunedì dal Premier Giuseppe Conte con il
Presidente della Repubblica, potrebbe essere nuovamente approvato e
dopo la bollinatura della Ragioneria e la firma del Capo dello
Stato potrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Intanto
fino a ieri sera il testo definitivo non era pronto e dovevano
essere sciolti, ancora, ad alcuni nodi relativi ai commissari
straordinari per le opere da sbloccare anche se Lega e Cinque
stelle hanno trovato l’intesa sul numero delle opere da sottoporre
a commissariamento e sui poteri dei commissari!
Buon compleanno Codice!
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