A tal fine, il Consiglio dell’Autorità, nell’adunanza del 7 febbraio 2019 ha deliberato per la nuova consultazione pubblica al fine di sottoporre all’esame degli Stakeholder un documento recante, tra l’altro, le modifiche proposte relative ai seguenti aspetti:
- trattamento del personale in quiescenza
- personale in posizione di distacco, comando o fuori ruolo o dipendente da altra articolazione organizzativa del medesimo ente
- personale interno alla stazione appaltante delegante nelle gare delegate
- nomina del Presidente negli appalti ad alto profilo tecnologico
- caratteristica della copertura assicurativa
- introduzione di nuove sottosezioni.
Con il documento posto in consultazione, vengono, anche, modificate quelle parti delle linee guida che prevedevano la predisposizione di ulteriori linee guida (paragrafo 1.2) sostituendole, più correttamente, con opportune “istruzioni operative”.
Viene, anche:
- integrato il paragrafo 1.4 al fine di mettere sin da subito i candidati di conoscere il compenso determinato ai sensi del decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 12 febbraio 2018;
- modificato il paragrafo 2.1 al fine di far si che l’Elenco delle sottosezioni possa essere aggiornato periodicamente con deliberazione dell’Autorità pubblicata, semplicemente, sul sito dell’Autorità.
Ricordiamo che, dopo essere stato istituito dall'ANAC ai sensi dell'art. 78, comma 1 del Codice dei contratti, l'Albo nazionale dei componenti delle commissioni giudicatrici nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici unitamente alle Linee guida ANAC n. 5 (aggiornate al decreto legislativo n. 56/2017 con Delibera 10 gennaio 2018, n. 4) è operativo dal 10 settembre 2018 (leggi articolo), ma come sottolineato dall'Anticorruzione con il Comunicato del Presidente 9 gennaio 2019 sarebbero solo 2.100 circa gli iscritti nelle diverse sottosezioni dell’Albo, di cui solo la metà estraibili per commissioni esterne alle amministrazioni aggiudicatrici. Numerose sottosezioni (circa il 30%) risultano completamente prive di esperti iscritti, altre (circa il 40%) con un numero di esperti molto ridotto (meno di 10).
Considerato, inoltre, che l'art. 77, comma 3 del Codice dei contratti prevede che i commissari siano scelti fra gli esperti iscritti all'Albo dell'ANAC, non consentendo la possibilità di nominarli con modalità diverse nel caso di assenza e/o carenza di esperti, l'ANAC ha ritenuto necessario, per evitare ricadute sul mercato degli appalti, differire il termine di avvio del sistema dell’Albo dei commissari di gara al 15 aprile 2019.
Tutte le modifiche proposte sono state evidenziate in modalità revisione, con le integrazioni in grassetto, al fine di consentirne l’agevole individuazione nell’ambito del testo.
L’ANAC invita gli stakeholder a far pervenire i propri contributi utilizzando l’apposito modulo allegato alla presente notizia, entro il termine del 25 febbraio 2019 alle ore 18,00.
In allegato:
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