Ci riferiamo al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti 16 gennaio 2018, n. 14 contenente il “Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali” pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 57 del 9 marzo 2018 che entrerà in vigore il 24 marzo 2018.
Dal prossimo bilancio, dunque, tutte le amministrazioni aggiudicatrici, secondo i propri ordinamenti e fatte salve le competenze legislative e regolamentari delle regioni e delle province autonome in materia, devono adottare il programma triennale dei lavori pubblici, anche consistenti in lotti funzionali di un lavoro, nonché i relativi elenchi annuali sulla base degli schemi-tipo allegati al decreto. I programmi dovranno essere approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali, secondo le norme che disciplinano la programmazione economico-finanziaria degli enti stessi.
Con il decreto che è costituito dai seguenti 11 articoli:
- art. 1 - Oggetto
- art. 2 - Definizioni
- art. 3 - Contenuti, livello di progettazione minimo, ordine di priorità del programma triennale dei lavori pubblici, dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti
- art. 4 - Criteri di inclusione delle opere pubbliche incompiute nei programmi triennali di lavori pubblici e nei relativi elenchi annuali
- art. 5 - Modalità di redazione, approvazione, aggiornamento e modifica del programma triennale dei lavori pubblici e del relativo elenco annuale. Obblighi informativi e di pubblicità
- art. 6 - Contenuti, ordine di priorità del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi
- art. 7 - Modalità di redazione, approvazione, aggiornamento e modifica del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi. Obblighi informativi e di pubblicità
- art. 8 - Modalità di raccordo con la pianificazione dell’attività dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza ai quali le stazioni appaltanti delegano la procedura di affidamento
- art. 9 - Disposizioni transitorie e finali
- art. 10 - Clausola di invarianza finanziaria
- art. 11 - Entrata in vigore
- i criteri per la definizione degli ordini di priorità, per l’eventuale suddivisione in lotti funzionali, nonché per il riconoscimento delle condizioni che consentano di modificare la programmazione e di realizzare un intervento o procedere a un acquisto non previsto nell’elenco annuale;
- i criteri e le modalità per favorire il completamento delle opere incompiute;
- i criteri per l’inclusione dei lavori nel programma e il livello di progettazione mi-nimo richiesto per tipologia e classe di importo;
- gli schemi tipo e le informazioni minime che essi devono contenere, individuate anche in coerenza con gli standard degli obblighi informativi e di pubblicità relativi ai contratti;
- le modalità di raccordo con la pianificazione dell’attività dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza ai quali le stazioni appaltanti delegano la procedura di affidamento.
- la scheda A relativa al quadro delle risorse necessarie alla realizzazione del programma, articolate per annualità e per tipologia di risorse;
- la scheda B relativa all’elenco delle opere pubbliche incompiute
- la scheda C relativa all’elenco degli immobili disponibili di cui agli articoli 21, comma 5 e 191 del Codice, ivi compresi quelli resi disponibili per insussistenza dell'interesse pubblico al completamento di un'opera incompiuta;
- la scheda D relativa all’elenco degli interventi del programma con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione;
- la scheda E relativa agli interventi ricompresi nell'elenco annuale, con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione;
- la scheda F relativa all’elenco degli interventi presenti nell’elenco annuale del precedente programma triennale e non riproposti o non avviati;
- la scheda A relativa al quadro delle risorse necessarie alla realizzazione del programma articolate per annualità e per tipologia di risorse;
- la scheda B relativa elenco degli acquisti del programma con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione;
- la scheda C relativa all’elenco dei acquisti presenti nella prima annualità del precedente programma biennale e non riproposti o non avviati.
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